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Come massimizzare la tua content strategy con gli strumenti giusti

Data pubblicazione 30-05-2018

Ecco gli strumenti scelti e utilizzati dalla nostra digital agency per migliorare una strategia di content marketing che si rispetti

Ogni mattina un content strategist si siede alla sua scrivania e… sa che se vuole conquistare l’attenzione dei suoi lettori dovrà creare un contenuto di successo.

Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se non si ha ben chiaro cosa realmente sia un contenuto di successo e come ottenerlo.



CONTENT STRATEGY: DI COSA PARLIAMO?

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Nel primo caso ovviamente parliamo del contenuto che piace, che attira l’attenzione ma soprattutto che è utile a chi legge.

 

Utile perché ha sviscerato il dubbio di un utente, proponendo soluzioni al problema.

Utile perché ha cavalcato l’onda del momento, ha preso in considerazione l’argomento sulla bocca e le orecchie di tutti, presentandolo sotto una luce diversa.

Utile perché ha saputo trasformare dati e insight quali/quantitativi in buone idee di comunicazione.

 

Ecco quindi il primo punto di partenza che serve ad ogni strategist per creare un contenuto di valore: interpretare i dati.

 


GOOGLE TRENDS PER INDIVIDUARE L’ARGOMENTO


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Considerando che Google registra oltre 5 miliardi di ricerche al giorno, possiamo dire che a sua disposizione ha i più potenti dati sul comportamento sociale nel mondo.
Ecco perché la nostra analisi comincia con Google Trends, lo strumento che permette di esplorare l’interesse degli utenti nel tempo per un dato argomento o query di ricerca.

 

È uno strumento molto utile perché dal 2004 registra le tendenze di ricerca, includendo funzionalità aggiuntive come titoli di notizie, previsioni e termini correlati.

Il modo migliore per utilizzarlo durante la creazione di un calendario di contenuti è esaminare la stagionalità degli argomenti scelti.

 

Alle informazioni estrapolate da Google Trends, possiamo poi aggiungere i suggerimenti di Google che si trovano nella parte inferiore della pagina dei risultati di ricerca e che contribuiscono a generare nuove idee di contenuto.

 

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FEEDLY E ALERT PER SCEGLIERE L’ARGOMENTO

Individuare l’argomento di tendenza non basta a creare una content strategy di successo. Lo abbiamo già detto, questo è solo il punto di partenza.
Il passo successivo è quello di capire come questo tema è stato trattato dalla rete perché, siamo sinceri, probabilmente non esiste argomento al mondo che non sia già stato trattato in più e più salse.

 

Un’interessante estensione Chrome è quella di Feedly che può essere utilizzata per un duplice scopo: seguire news, approfondimenti e curiosità dai siti web e dai blog che leggiamo/monitoriamo quotidianamente, ma anche studiare le informazioni trattate per capire come presentarle in modo diverso, ma ugualmente interessante per l’utente.

Un altro consiglio può essere quello di impostare dei Google Alert su specifiche keyword e chiedere al motore di ricerca più conosciuto di sempre di inviarci notifica dei nuovi articoli pubblicati che trattano o utilizzano quella data keyword.

 

La regola è sempre la stessa: se il tuo punto di vista è nuovo e originale rispetto a tutti gli altri, potrà non essere condiviso, ma sarà comunque in grado di distinguersi.

Inoltre, presentare le informazioni in modo diverso rispetto a come sono state presentate dalla rete ci consentirà di non incappare nell’errore più penalizzato di sempre: la duplicazione di contenuto.

 


COPYSCAPE PER GESTIRE I CONTENUTI DUPLICATI

 

Se il tuo è davvero un contenuto originale, difficilmente incapperai in una duplicazione volontaria.
La lingua italiana è vastissima e le intenzioni di chi scrive sempre diverse, eppure nel 2011 Google ha dovuto ricorrere ad uno dei suoi spietati aggiornamenti, Google Panda, per penalizzare tutti quei siti (erano e continuano ad essere davvero tanti) che presentavano contenuti non originali.

 

Esistono svariati tool per il controllo dei contenuti duplicati. La nostra digital agency Milano utilizza Copyscape che nella versione free permette di inserire l’URL della pagina che si vuole controllare e passare in rassegna l’intero contenuto per individuare eventuali anomalie.

 


TEXT ANALYZER PER MISURARE LA KEYWORD DENSITY


Se sei stato attento e hai studiato bene le intenzioni dei tuoi utenti, avrai in mano una buona lista di keyword che dovranno essere inserite magistralmente e nel modo più naturale possibile.
Questo ti permetterà di non incappare nel tradizionale keyword staffing e far sì che la lettura non risulti forzata.

 

Text Analyzer in quest’ambito corre in nostro aiuto, offrendoci una panoramica delle occorrenze di keyword e keyphrase utilizzate.

Per una content strategy di successo occorre infatti non trascurare l'ambito SEO.

 


MISURARE KPI PER CAPIRE SE LA STRATEGIA DI CONTENT MARKETING HA AVUTO SUCCESSO


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Misurare i dati ci aiuta a capire se la nostra content strategy sta davvero funzionando. Per farlo, utilizziamo sicuramente Google Analytics, Google Search Console e altri tool di riferimento.


Ma quali sono i dati più significativi da prendere in considerazione?

 

Metriche di consumo:

  • Quali sono i contenuti che hanno riscosso più successo in un dato periodo?
  • Quali contenuti hanno generato più sessioni?
  • Quanti nuovi utenti hanno generato?
  • Qual è la frequenza di rimbalzo registrata?
  • Qual è la durata della sessione media?

 

Metriche di condivisione:

  • Il mio contenuto ha generato interesse?
  • È stato condiviso sui social?
  • Ha conquistato like e commenti?
  • È diventato virale?


Metriche di Lead generation:

  • Il mio contenuto ha convertito un utente in lead?


Metriche Sales:

  • Il mio contenuto ha generato valore economico?

 

Noi di Bluedog possiamo aiutarti a migliorare la tua strategia di content marketing, sia attraverso la produzione di contenuti di valore che attraverso la revisione di contenuti esistenti e l’analisi dei dati da questi generati.

 

Che cosa aspetti? Contattaci per dissipare ogni possibile dubbio.
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