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Posizionamento SEO ai tempi della Voice Search

Data pubblicazione 01-06-2018

Offrire la risposta più pertinente in maniera immediata è sempre l'obiettivo finale. Ecco come la ricerca vocale sta influenzando contenuti e posizionamento SEO

“Quella della ricerca vocale è una piattaforma SEO vergine da scoprire” dichiarava Marco Loguercio, in occasione della Search Marketing Connect del 2016.

 

A distanza di quasi due anni è molto difficile dire esattamente quante query vengono ricercate sui motori di ricerca tramite voce, dal momento che Google non pubblica informazioni specifiche a riguardo. Una cosa però è certa: la tendenza generale registrata negli ultimi anni dimostra che le ricerche vocali potrebbero rappresentare nel prossimo futuro la percentuale più alta di ricerche totali effettuate e influenzare il posizionamento SEO.

 

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UNO SGUARDO AI NUMERI

 

Nel 2016, il rapporto di Internet Trends di Mary Meeker ha riportato un dato significativo: le ricerche vocali sono aumentate di oltre 35 volte tra il 2008 e il 2016.
Secondo il Location World, oltre il 40% degli adulti utilizza la ricerca vocale quotidianamente, insieme al 55% dei teeneger.

Si stima inoltre – e a parlare è il ComScore – che entro il 2020 il 50% di tutte le ricerche sarà di tipo vocale.
Eppure non parliamo di nulla di nuovo o particolarmente rivoluzionario. La ricerca vocale infatti è stata introdotta da Google già nel 2009. Cos’è cambiato allora nella mente dell’utente medio?

 

“People want to be able to find answers to their questions as fast as possible…”


La risposta arriva nientemeno che dal blog di Google ed è la filosofia alla base della ricerca vocale, in grado di comprendere correttamente il messaggio e offrire la risposta più pertinente in maniera immediata.

 


VOICE SEARCH: COME CAMBIA LA RICERCA DEGLI UTENTI

 

Dato il numero crescente di persone che utilizzano dispositivi mobili, non si può negare che la ricerca conversazionale sia il futuro della ricerca web.
 

Entro il 2020 il 50% delle ricerche totali sarà di tipo vocaleIl mondo ormai è un luogo estremamente frenetico e tecnologico. Se ci stiamo spostando da un luogo all’altro, non c’è tempo di fermarsi e digitare sulla tastiera dello smartphone ciò che ci interessa sapere. Se siamo in auto non possiamo permetterci di distogliere gli occhi dalla strada. Se siamo alle prese con i fornelli abbiamo entrambe le mani occupate con pentole e padelle. Cliccare un unico pulsante per effettuare a voce la nostra ricerca è la soluzione ideale in ognuna di queste circostanze.

 

E come ci hanno da sempre insegnato a scuola, esistono enormi differenze tra scritto e parlato. Differenze che si riconoscono in un diverso utilizzo di query, più meccaniche e brevi nel primo caso, più specifiche e simili al linguaggio comune nel secondo.

Senza contare che le ricerche vocali sono poste generalmente in forma di domanda. Questo dipende dalla mediazione degli assistenti vocali (Siri, Cortana, Alexa, etc…) che spostano il livello della comunicazione al livello di una conversazione tra me e il mio assistente personale.

 

La struttura delle informazioni riportate all’interno dei nostri siti, così come la content strategy, va quindi ripensata in maniera più fluida e non più divisa per compartimenti stagni.

 


A DOMANDA DIRETTA, RISPOSTA DIRETTA


Quanto scritto fin’ora ci fa capire quanto importante sia non perdersi in chiacchiere inutili e, soprattutto, l’importanza che ricoprono le keyword long-tail per migliorare il proprio posizionamento SEO.
I contenuti creati in ottica voice search saranno quindi scritti con un tono naturale e di conversazione, privilegiando espressioni del tipo: come, come fare a, quale, perché, quando, chi, cosa, etc… ma anche vicino a me, qui vicino, in zona, accanto alla via, etc…

 


LA VITTORIA È DELLE FAQ


Si tratta di contenuti semplici, che offrono risposte immediate a domande specifiche per questo vengono considerate estremamente efficaci per il mobile.

 


IL CONTENUTO DIVENTA COLLOQUIALE

 

Lo abbiamo già detto, a differenza della ricerca di testo, quella vocale non è solo diretta, ma anche molto specifica e colloquiale. Ecco perché è importante considerare il modo in cui si esprimono le persone per sviluppare contenuti che corrispondano al loro tono.

 

Nei prossimi anni la ricerca vocale raggiungerà livelli importanti – anche grazie a nuovi strumenti e tecnologie - influenzando notevolmente il posizionamento SEO. Per questo bisogna pensare di sfruttarne appieno le potenzialità, aumentando il traffico verso il proprio sito web.

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