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Link building: 4 strategie di successo per il 2019

Data pubblicazione 21-06-2019

Nel 2019 le strategie di link building portano ancora risultati soddisfacenti in ambito SEO? I cambiamenti dell’algoritmo di Google dimostrano che è così, ma solo se parliamo di link di qualità. Ecco 4 strategie di link building vincenti da tenere a mente

La creazione di contenuti interessanti e di qualità è un punto di partenza fondamentale per il successo di una SEO strategy, ma, da sola, non basta.
Migliorare il ranking di un sito e aumentare il traffico sono obiettivi conseguibili anche grazie alla costruzione e all’organizzazione di una serie di collegamenti da e verso siti autorevoli. In altre parole, grazie a un’accurata attività di link building.

 

Sempre più spesso, infatti, la popolarità di un sito è legata al numero di backlink ricevuti. Se fino a qualche anno fa questo rappresentava una condizione sufficiente, oggi i cambiamenti dell’algoritmo di Google dimostrano quanto, più che il numero, conti la qualità dei link in entrata. Come fare e quali tool utilizzare? Ecco 4 strategie di link building efficaci per il 2019.

 

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LINK BUILDING STRATEGY: DA DOVE INIZIARE?


Che costruire una strategia di link building efficace sia un’attività tanto necessaria quanto complessa è ormai un dato di fatto. Un numero elevato di backlink, ma tutti potenzialmente “tossici”, non ci aiuterà ad entrare nelle grazie di Google. Per chi si occupa di content marketing, la sfida per il prossimo futuro consiste proprio nel capire quali sono i collegamenti veramente utili per il nostro sito e dove farli “puntare” esattamente.

 

A questo proposito, nell’ultima guida HubSpot 2019 sono state individuate 4 link building strategies efficaci, che prevedono tutte, seppure con le dovute differenze, i seguenti step:

  • Prospecting: fase di individuazione degli argomenti o search intent di nostro interesse e le relative keyword da utilizzare, da attuare tramite strumenti quali Hunter Chrome Extension oppure Rocket Reach Chrome Extension.
  • Finding link opportunities: fase di ricerca di potenziali siti/ blog ai quali rivolgersi per fare link building, affidata a tool quali Ahrefs o SEMRush.
  • Utreaching campaign: fase di selezione e cernita dei contatti di siti, blog e relativi autori o editor, ai quali indirizzare le proprie richieste di collegamento, da attuare mediante strumenti quali BuzzStream o Mailshake.

Ma vediamo le singole strategie nel dettaglio.



1. RESERVE-ENGINEER LINK BUILDING STRATEGY


La prima delle strategie proposte si basa sulla capacità di fare leva sui contenuti esistenti del nostro sito e collegarli ai link che i competitors hanno già individuato come validi. L’obiettivo di una reverse-engineer link building strategy è chiaramente quello di acquisire backlink rilevanti per migliorare il proprio posizionamento, da una parte sfruttando quanto si ha già a disposizione, dall’altra cercando di decodificare, studiare e, poi, riprodurre le “mosse” concorrenza.

 

Dopo aver eseguito la ricerca keyword con gli appositi tool, si passerà a individuare i contenuti competitor presenti tra i primi risultati in SERP che possono essere definiti migliori dei nostri, cercando di capire da dove arrivano i loro backlink e chi altro li condivide. Una volta ottenuti i dati e le informazioni di contatto più interessanti ai quali indirizzare la nostra outreach campaign, attraverso e-mail individuali e personalizzate, sarà possibile segnalare e suggerire potenziali attività di link building verso il nostro sito.



2. RESOURCE PAGE LINK BUILDING

Una seconda possibilità per costruire una link building efficace consiste nel trovare pagine/siti già collegati tra loro all'interno di una nicchia specifica, nell’ambito della quale intendiamo muoverci. Focalizzarsi su una nicchia, anziché rimanere troppo generici e “sparare nel mucchio”, aumenterà le probabilità di imbattersi in siti/blog più propensi a regalarci backlink di alto profilo.

 

Anche in questo caso, dopo aver individuato una serie di argomenti o searcher intent attorno ai quali costruire la link building strategy, sarà necessario stilare un elenco di keyword di interesse e creare contenuti ad hoc. Per aumentare l’efficacia della strategia, è fondamentale produrre contenuti che siano realmente rilevanti rispetto all’intento di ricerca selezionato, ossia in grado di rispondere meglio alle possibili domande degli utenti intorno a quell’argomento, oppure in grado di farlo in modo diverso e originale rispetto alla concorrenza.

 

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In questo caso, avviando una campagna outreach, con l’ausilio di BuzzStream o altri tool simili, potremo suggerire a una serie di contatti selezionati il nostro contenuto a cui linkare. L’importante è scegliere bene i potenziali contatti, facendo attenzione, ad esempio, che non siano nostri diretti concorrenti, che si tratti di pagine-fonti autorevoli e di siti che ottengono oltre 5.000 visite al mese.



3. GUESTOGRAPHIC LINK BUILDING


Questa strategia si basa sulla capacità di fornire un vantaggio ad altri siti, rappresentato da un design asset di alta qualità da "barattare" con un link al nostro sito. Un modo semplicissimo per mettere in pratica questa strategia consiste nel creare un’infografica di qualità che possa rappresentare un supporto efficace e immediato a un contenuto scritto relativo allo stesso argomento.

 

Sempre dopo aver accuratamente individuato i potenziali siti ai quali rivolgersi sulla base delle nostre target keyword, potremo avviare un outreach campaign proponendo di utilizzare la nostra infografica in cambio di un link che punti al nostro sito. In questo modo, con un solo contenuto grafico di qualità, sarà possibile acquisire un numero consistente di backlink rilevanti.



4. GUEST BLOGGING LINK BUILDING


Il guest blogging si conferma una delle strategie di link building più efficaci anche per il 2019. Questa tecnica consiste nel proporsi per realizzare un contenuto di qualità da pubblicare su siti altrui, al fine di trarre reciproco vantaggio in termini di posizionamento SEO, di traffico e di visibilità. Dopo aver individuato gli argomenti e le keyword di interesse, è necessario produrre un contenuto che possa essere riproposto più volte e offrire benefici anche a chi sceglie di pubblicarlo.

 

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In particolare, è indispensabile che si tratti di un contenuto originale e nuovo, meglio ancora se realizzato ad hoc, in grado di fornire spunti interessanti su argomenti già trattati o, in alternativa, nuovi e più creativi modi di approcciarli. 

 

In questo caso, la campagna outreaching sarà finalizzata a contattare potenziali siti/blog, proponendo il nostro guest post e gli annessi benefici. Anche per chi decide di pubblicare un guest post sul proprio blog o sito, infatti, c’è un vantaggio dato dalla possibilità di mettere a disposizione dei propri utenti un contenuto diverso dal solito e originale, ottenendo anche nuovi utenti reindirizzati dal nostro sito.