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Come creare contenuti SEO friendly: partiamo dalle basi

Data pubblicazione 02-10-2017

Il contenuto di qualità vince su tutto, ma a influenzare la scalata verso la vetta Google esistono strategie SEO che è meglio non sottovalutare. Ecco quali sono.

Partiamo da un semplice presupposto: non esiste contenuto di qualità senza la SEO e non esiste SEO senza qualità di contenuto.

 

Ma chi giudica esattamente se un contenuto è di qualità? Solo il lettore può farlo.
La qualità di un testo dipende dalla sua chiarezza, dalla capacità di arrivare dritta al nocciolo del problema, di offrire risposte alla domanda, al problema, alla curiosità. Possibilmente, riassunte nel primo capoverso.
Grazie a questo un testo verrà giudicato “utile”, verrà citato da riviste e blog di settore, verrà condiviso dagli utenti nei post dei forum e in altri articoli, acquistando sempre più autorevolezza e valore agli occhi di Google.

 

Il più è fatto… starai pensando. Invece no.
Perché un contenuto possa effettivamente raggiungere chi è intenzionato a leggerlo ed apprezzarlo bisognerà adottare un approccio SEO friendly e seguire regole specifiche.

 


NASCE PRIMA IL TESTO O LA KEYWORD?

È un po’ come nel famoso paradosso: è nato prima l’uovo o la gallina?

Allo stesso modo ci chiediamo: è meglio scrivere di getto un testo e poi inserire all’interno la keyword o amalgamare il tutto in fase di creazione?

Come per il più conosciuto dei paradossi, anche per quest’ultimo esistono differenti punti di vista.

Per nostra esperienza, non esiste testo senza la sua keyword top.
Tutto inizia con la parola chiave che si vuole ottimizzare, ancora prima di sedersi a scrivere.
Una volta individuata la keyword e l’argomento da trattare, ci si accorge che le parole scorrono veloci, le frasi si rincorrono e depositano sul foglio bianco e ben presto ci si accorge di trovare opportunità naturali da includere all’interno del testo.
contenuti-di-qualita.jpg

Ma c’è anche chi si preoccupa di inserire la keyword top (e le relative correlate) una volta completato il testo. In questo caso, fai molta attenzione ad eventuali forzature.

La regola è sempre la stessa: ok al testo SEO friendly, purchè sia sempre fluido e interessante per chi deve leggerlo.

 


SCEGLI IL GIUSTO TRAFFICO

Hai scelto di non limitarti soltanto alla stesura del testo, ma di utilizzare le strategie di search engine optimization per guidare il traffico organico verso il tuo sito web.
Adesso però assicurati che arrivi il giusto tipo di traffico, perché non tutti coloro che atterreranno sul tuo sito ti aiuteranno a realizzare i tuoi obiettivi aziendali.

 

Una strada da seguire nella scelta delle parole chiave è considerare l’intenzione dell’utente dietro il termine utilizzato.
Il tuo calendario editoriale dovrà essere riempito di approfondimenti che aiutino il cliente in ogni fase di utilizzo del tuo prodotto.

 


URL, TITLE E SNIPPET: MEGLIO NON SOTTOVALUTARLI

Il title è forse uno degli elementi più importanti in campo SEO. Generalmente, corrisponde al titolo di pagina o H1 (anche se alcuni tool individuano in questa correlazione un errore penalizzante) ed è il primo elemento ad attrarre l’attenzione di chi naviga tra i risultati di ricerca.
Ma il suo valore non si limita a questo. Sappi che il meta title aiuta anche Google a capire quale argomento è trattato all’interno della pagina.
Meglio assicurarsi che la tua keyword top sia presente e posizionata all’inizio del title.

 

Ugualmente importante è la URL, che facilita ai motori di ricerca il processo di lettura del contenuto. Inizia a rimuovere elementi superflui, come date o categorie, e tieni sempre presente la keyword da ottimizzare perché Google possa riconoscerla come la query cercata dagli utenti.

 

Infine lo snippet (o metadescription), da sempre sottovalutato da quando i vertici di Montain View hanno fatto intendere che la sua ottimizzazione non aiuti a scalare le SERP.
Sta di fatto che lo snippet, più di altri elementi, può agire come teaser per convincere chi legge a cliccare sul tuo contenuto. Il suo compito è invitare ad approfondire con il click, ma anche informare chi legge di quale sarà l’argomento trattato.
title-snippet.jpgUn po’ come l’amo lanciato in mezzo al lago… in attesa del pesce più grosso pronto ad abboccare.

 

In conclusione, un contenuto di valore richiede tempo, precisione, ma anche sforzi necessari ad assegnare il giusto valore SEO al tuo testo.
Probabilmente potresti ottenere grande visibilità anche con meno fatica, ma questo non ti aiuterà a farti strada verso il successo.