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Migliorare l'esperienza utente attraverso l'uso di spazi bianchi

Data pubblicazione 22-02-2017

Non si tratta di una questione estetica, ma di una scelta grafica volta a migliorare l’esperienza dell’utente sul proprio sito. Ecco 3 motivi per puntare a siti web dal design pulito

L’era di internet popolato da layout brulicanti di scritte e immagini animate intermittenti è finita.

C’era un tempo in cui i siti web urlavano forum e monolitiche pagine di testo ovunque si volgesse lo sguardo, in cui non si dava peso alla distribuzione di testi e immagini, in cui l’accozzaglia di colori procurava a tutti un enorme mal di testa.

Oggi per fortuna internet si è evoluto, come il gusto e le scelte stilistiche di molti graphic designer che hanno imparato a dare il giusto peso al UX Design. L’uomo per natura è abituato a ricercare l’ordine che rende istintive determinate azioni. A questo scopo, utilizziamo sempre più spesso lo spazio bianco in pagina che ha il compito di canalizzare l’attenzione dell’utente su determinati elementi. Proprio come un grande palcoscenico il cui compito è quello di far spiccare tra gli oggetti di scena la star dello spettacolo.

 

Puntare a siti web dal design pulito aiuta così a migliorare l'esperienza utente e ottenere importanti risultati. Vediamo perchè:

AUMENTI LA COMPRENSIONE DEL 20%
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Per migliorare l'esperienza utente online è fondamentale innanzitutto eliminare i dettagli estranei. L’abilità di usare gli spazi negativi o bianchi sta nel fornire agli utenti un importo digeribile di contenuti.


Inutile riempire l’interfaccia con tante informazioni diverse se alla fine l’utente non riuscirà a trovare l’unica per la quale è davvero interessato.

Al contrario, utilizzando correttamente lo spazio bianco tra paragrafi e margini, saremo in grado di aumentare la comprensione fino al 20%, guidando il lettore verso i contenuti che sta cercando e che a noi interessa mostrargli.

 

AIUTI A CREARE MAPPE MENTALI
Lo spazio bianco può essere di 3 tipologie differenti: 

  • VISIVO: spazio negativo che separa grafica, icone, immagini da tutto il resto;
  • LAYOUT: margini, paddings e gutters;
  • TESTUALE: spaziature tra righe e colonne di testo.

Grazie a queste aree vuote l’utente riesce ad assegnare specifiche funzionalità alle diverse parti dell’interfaccia e a concentrarsi su ciò che sta cercando. In poche parole, lo spazio bianco lo aiuta a creare delle mappe mentali che lo guidano verso ciò che gli interessa, ossia i contenuti.


CONCENTRI L’ATTENZIONE
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Pensiamo ad uno degli esempi più classici portati all’estremo, il motore di ricerca più conosciuto al mondo, Google. 


L’obiettivo del colosso di Montain View era di creare una pagina finalizzata alla ricerca che qualunque utente al mondo fosse in grado di utilizzare. Qualunque altro elemento aggiuntivo alla barra di ricerca avrebbe rischiato di distrarre, confondere.

Google comprende che l’utente vuole solo ricevere nel breve tempo possibile informazioni che lo aiutino a portare a termine un determinato compito, quindi sceglie di estremizzare il minimalismo.

Con ottimi risultati, possiamo dire.

 

Poche e semplici regole ci aiutano a capire quanto sia importante curare il design di ogni sito web, migliorare l’esperienza utente perché sia in grado di trovare le informazioni che cerca, sia invogliato a tornare e diventare un potenziale cliente, lettore, lead.

 

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