Dallo scorso febbraio, con l’esplodere della pandemia da Covid-19, ci troviamo a vivere una situazione senza precedenti, che ha cambiato radicalmente lo scenario sociale ed economico.
Il blocco di quasi ogni settore produttivo ha sferrato un duro colpo all’economia internazionale e messo in grave difficoltà aziende e imprese che fanno della relazione e del rapporto diretto con le persone uno degli elementi chiave del proprio business.
La chiusura degli showroom, l’annullamento delle fiere, l’impossibilità di incontrare di persona clienti e partner hanno spinto molte aziende a cercare strade alternative e soluzioni in grado di offrire nuove opportunità.
La tecnologia digitale, in particolare la realtà virtuale 3D, si sta rivelando una delle opzioni più promettenti in questo senso e una soluzione concreta per chi ha visto la propria attività drasticamente interrotta. Anche se non si tratta di una tecnologia nuova, e che anzi era già presente e utilizzata in diversi ambiti, il 3D real time è entrato nel radar delle aziende in maniera sistematica soltanto di recente, proprio in risposta alla crisi.
L’obiettivo è tanto semplice da spiegare quanto ambizioso da ottenere: offrire la possibilità di “entrare in negozio” ed effettuare ricerche, scelte e acquisti esattamente come se ci si trovasse nel punto vendita reale.
FISICO E DIGITALE SI INCONTRANO: PHIGITAL
Grazie alla realtà virtuale 3D è possibile ricreare degli ambienti digitali personalizzati e fotorealistici all’interno dei quali il cliente/utente può muoversi, facendo un’esperienza immersiva che si avvicina per quanto possibile a quella della realtà fisica.
È possibile riprodurre fedelmente ambienti e spazi con il look & feel del marchio, così come creare dei contesti nuovi e originali in grado di catturare l’attenzione e coinvolgere l’utente.
Basta uno smartphone o un computer per poter visitare l'ambiente virtuale e compiere una vasta gamma di operazioni: visionare i prodotti, maneggiare campioni e modelli, personalizzare i prodotti secondo le proprie preferenze, ad esempio selezionando colori o materiali.
L’esperienza, dal punto di vista visivo, è di altissima qualità con la possibilità di mostrare con grande fedeltà texture e dettagli attraverso rendering ad alta definizione.
Ma non è tutto. All’interno dell’ambiente virtuale è possibile integrare una serie di funzionalità di contatto e interazione che permettono all’azienda di prestare al cliente la necessaria customer care e ridurre ulteriormente la distanza. Non si tratta più, quindi, di una semplice vetrina virtuale, ma di un ambiente di servizio e di lavoro vero e proprio, in cui venditore e cliente interagiscono nel modo più articolato e completo possibile.
REALTÀ VIRTUALE 3D: CHI PUÒ SFRUTTARNE LE POTENZIALITÀ
Le applicazioni real time 3D rendering possono rivelarsi funzionali per moltissimi settori commerciali. Pensiamo ad esempio a mondi come l’automotive, la moda, l’arredamento e design di interni, che fanno della varietà e della personalizzazione uno dei loro punti di forza.
Grazie a questi strumenti, oggi possono offrire una vastissima gamma di scelte e opzioni ai clienti, con simulazioni che permettono di verificare in tempo reale le diverse varianti personalizzate dei prodotti desiderati.
Non a caso si tratta di settori che per primi hanno colto queste opportunità, con la realizzazione di showroom auto virtuali, sfilate di moda 3D e virtual try-on di capi, così come con la creazione di veri e propri stand fieristici per presentare prodotti e nuove collezioni all’abituale clientela dei maggiori eventi internazionali, ora annullati.
UNA CASE HISTORY DI SUCCESSO
È il caso del recente progetto virtual reality lanciato da Gruppo Cerdisa Ricchetti, realizzato proprio dalla nostra digital agency, in collaborazione con l'agenzia di design Suprema.
Il progetto nasce proprio in risposta all’annullamento della più importante fiera internazionale del settore ceramiche. Al momento il canale - vr.ricchetti-group.com - è riservato ai commerciali del Gruppo, allo scopo di accompagnare i clienti all’interno dello stand digitale e promuovere nuove collezioni in gres porcellanato e altri materiali con la qualità e il dettaglio di sempre.
L’esperienza del lock-down ha dato un impulso decisivo all’affermazione del 3D real time come strumento concreto di business. Per le aziende, dunque, è essenziale valutare l’inserimento di questo tipo di contenuti e servizi all’interno della propria offerta: una scelta strategica che risponde alla crisi attuale, con un occhio di riguardo al futuro.
Un primo passo nel phygital, un grande passo nel business.