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Email Marketing in Italia: i dati più interessanti dall’Osservatorio 2018

Data pubblicazione 01-08-2018

L’Osservatorio statistico 2018 MailUp offre dati interessanti sullo stato dell’arte dell’Email Marketing in Italia. Ecco considerazioni e prospettive

Il report dell’Osservatorio Statistico MailUp anche quest’anno ha fornito un quadro preciso sullo stato dell’arte dell’Email Marketing in Italia.

L’indagine 2018 si riferisce ai 12 mesi dell’anno 2017, pertanto, i dati riportati non risentono ancora dell’entrata in vigore del GDPR. In linea di massima, i dati 2018 non si discostano poi tanto da quelli dell’anno precedente, ma alcune variazioni e flessioni registrate offrono importanti spunti di riflessione sul futuro dell’Email Marketing nel nostro paese.

 

Ti stai ancora chiedendo se valga la pena investire tempo e denaro in newsletter o DEM? Prova a dare uno sguardo ai dati più interessanti sull’Email Marketing 2018.

 


L’EMAIL MARKETING IN ITALIA NEL 2018


Secondo l’ultima indagine MailUp, nel corso del 2017 sono stati inviati circa 12,6 miliardi di e-mail, con una netta prevalenza di newsletter (67,5%), rispetto a DEM (31%) e transazionali (1,5%).

 

Sebbene le newsletter rappresentino ancora la quota più consistente delle e-mail inviate tanto nel B2B che nel B2C, la percentuale in questione evidenzia una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Al contrario, le DEM e, ancor più, le e-mail transazionali mostrano performance migliori rispetto al 2016.

 

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La panoramica generale sull’Email Marketing 2018 rivela un aumento nel tasso di apertura che fa registrare un +3,6%, mentre si registra una leggera flessione nella percentuale di recapiti (-0,5%). Dato sostanzialmente invariato, invece, per il CTR (Click Through Rate).

Le performance migliori sono state registrate in relazione a piattaforme legate ad un e-commerce B2C; risultati positivi anche per i settori della Pubblica Amministrazione, viaggi e trasporti, banking and finance e per le utilities.

 


IMPLICAZIONI E INTERPRETAZIONI DEL REPORT 2018

Dopo aver dato uno sguardo alla panoramica generale sull’Email Marketing in Italia, è bene soffermarsi sul significato di tali dati e su tutte le possibili implicazioni in ottica futura.

Il dato certamente più significativo è quello relativo al CTR, soprattutto se posto in relazione all’OR (Open Rate).

 

Il report 2018 evidenzia un aumento del tasso di apertura delle e-mail al quale, tuttavia, non corrisponde un aumento del CTR. Cosa vuol dire? Specialmente con riferimento alle DEM, ciò significa che le aziende non sono riuscite a capitalizzare il coinvolgimento mostrato dai destinatari.

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In sostanza, un CTR invariato a fronte di OR crescente è sintomo della mancata capacità di conversione delle aperture in azioni (acquisto, iscrizione, visita al sito, ecc). Altra evidenza degna di nota riguarda la sostanziale maturità del settore delle newsletter, a fronte di migliori performance per le e-mail transazionali, considerate sempre meno come semplici “notifiche” e  sempre più parte della customer experience.

 


IL FUTURO DELL'EMAIL MARKETING IN ITALIA: POSSIBILI SOLUZIONI

Alla luce di queste considerazioni, cosa è lecito aspettarsi per il futuro dell’email marketing in Italia? Malgrado alcune flessioni e alcuni aspetti negativi riscontrati, l’email marketing rappresenta ancora un importante strumento di lead generation e per mantenere proficue relazioni con i clienti nel tempo.

 

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Le performance positive delle e-mail transazionali e delle piattaforme legate ad e-commerce denotano buone potenzialità da sviluppare e implementare: le prime possono aiutare a rilanciare la relazione commerciale attraverso attività di upselling e cross selling; le seconde rendono più facili le attività di profilazione e segmentazione.

 

Anche l’entrata in vigore del GDPR lascia intravedere interessanti prospettive di miglioramento già da quest’anno, in virtù della maggiore attenzione che le aziende, per forza di cose, dovranno prestare ai propri database. Accanto a questo, il consiglio è quello di concentrarsi maggiormente sul passaggio finale del funnel, agendo sul CTR.

 

Come fare per capitalizzare le aperture in click? La soluzione migliore resta sempre una strategia di email marketing mirata ed efficace, che curi adeguatamente tutti gli elementi costitutivi: contenuti persuasivi, di qualità e interessanti; impatto del design; capacità di essere responsive; CTA d’effetto.

 

Altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione per aumentare il CTR è assicurare la coerenza tra il contenuto della mail e quello dell’oggetto e del preheader: non disattendere le aspettative del ricevente rimane il miglior modo per invogliare all’azione.